Le rose sono uno dei fiori più belli ed eleganti per arredare l’interno e l’esterno di casa. Però, la coltivazione in vaso non è adatta per tutte le varietà. Infatti, pur esistendone moltissime, è importante scegliere quelle che più si adattano a vivere invasate e non piantate direttamente nel terreno del giardino.

Per far crescere rigogliose e verdi le nostre rose sono necessari alcuni importanti accorgimenti. Nonostante dovrete prestare alcune accortezze, queste roselline saranno in grado di regalarvi delle fioriture molto durature.

Infatti, alcune varietà arrivano a fiorire anche per 10 mesi all’anno.

Che abbiate a disposizione un terrazzo profondo e molto soleggiato o un balcone lungo e stretto non importa! Infatti, di seguito potrete scoprire quali sono le varietà più adatte e come disporre le rose in vaso in ogni tipo di ambiente e condizione solare. Inoltre, non dimenticate di proteggerle dalla gelate invernali ma attenzione ai materiali da usare per ripararle.

Questi e tanti altri consigli utili saranno svelati in questo articolo. Al termine vedrete che ottenere una bellissima fioritura in vaso non è poi così complicato e che non occorre affatto il pollice verde!

Scopriamo insieme come coltivare le rose in vaso e quale varietà scegliere:

1) Come e quando piantarle

Nel periodo compreso tra l’autunno e la primavera le piante di rose attraversano un periodo di riposo. Per questo motivo, il mese ideale per piantarle è settembre. La piantina avrà così il tempo di assestarsi ed acclimatarsi nella sua nuova dimora in una fase vegetativa che le richiede un dispendio moderato di energie. Che si tratti di piante piccole o di medie dimensioni è bene conoscerne lo sviluppo futuro per scegliere il vaso più adatto. Largo e profondo circa 50 cm per le rose a cespuglio, a cassone profondo 60/80 cm per le rose ad alberello o rampicanti, un vaso medio in terracotta o plastica profondo circa 30 cm per le rose ottenute da talee.

piantare rose

2) Come e quanto irrigare le rose in vaso

Una delle fasi più importanti è come e quando bagnare le rose nei vasi. Per quanto riguarda le irrigazioni, anche le rose in vaso possono contare sulla pacciamatura. Infatti, questa operazione permetterà al terreno di essere protetto dalle eccessive insolazioni. A partire da maggio, per mantenere il terriccio umido, è bene stendere ai piedi dell’arbusto uno strato di corteccia o altro materiale adatto alla pacciamatura, creando uno strato di circa 5-8 cm. Durante i mesi più caldi sarà indispensabile irrigare le piante tutti i giorni. Al contrario, in autunno, dal momento che la pomacciatura mantiene l’umidità, sarà sufficiente bagnare le rose ogni 4 o 5 giorni. Infine, da metà autunno a fine inverno, nel periodo di riposo vegetativo, basterà irrigarle ogni 15 giorni, nelle ore più tiepide del giorno.

3) Il concime più adatto

Per ottenere delle piante rigogliose è indispensabile aggiungere al terriccio il concime più adatto. Infatti, dal momento che la terra a disposizione è limitata, per favorire la fioritura, è consigliabile aggiungere questi nutrienti. Quindi, le rose in vaso avranno bisogno di: azoto che sostiene la crescita della pianta e stimola lo sviluppo dello stelo e delle foglie; di fosforo che, essendo essenziale per la fotosintesi, aiuta la produzione dei fiori e dei semi. Inoltre, anche il potassio e il ferro, sono indispensabili per la funzione clorofilliana. Infatti, il primo rende la pianta più resistente al freddo e alla siccità, mentre il secondo favorisce l’inverdimento delle foglie. Infine, per ottenere delle piante belle e sane è indispensabile anche il manganese, che è fondamentale anch’esso per la produzione di clorofilla. Come regola generale si potrà somministrare il concime da marzo fino a settembre, fermandosi nei periodi di caldo intenso, come a luglio e ad agosto.

4) Concimi naturali fai-da-te

Le rose, specie se in vaso, hanno bisogno di cure per dare il meglio di sé. Ma per concimarle non è necessario acquistare concimi confezionati. Se in casa abbiamo una stufa a legna possiamo utilizzare la cenere per concimarle. La cenere infatti, in particolare quella ottenuta dal legno di pino, è ricca di fosforo, calcio, potassio e magnesio, sostanze molto nutrienti. È sufficiente cospargere la terra di cenere in primavera, quando compare la prima vegetazione e in autunno prima del periodo di riposo. Se abbiamo un piccolo spazio all’aperto da dedicargli, possiamo preparare il compost a casa nostra, utilizzando gli scarti organici della cucina come bucce le bucce di frutta e verdura o i gusci delle uova. Può essere mischiato al terriccio in fase di rinvaso oppure aggiunto sul terriccio in superficie.

concimi naturali compost e cenere

5) Dove posizionare le rose

Oltre a scegliere il concime adatto, è indispensabile sistemare le rose nelle posizioni e nei contenitori più adatti per favorire la crescita e la fioritura. Se disponete di un balcone abbastanza profondo ed esposto al sole per almeno mezza giornata, si potranno coltivare i cespugli di rose e disporle in contenitori a forma di cubi. Si potrà scegliere tra tantissime varietà, tra queste: Gisella di colore rosa, Concerto di color ocra e Demetra di color giallo. Invece, se si dispone di un balcone stretto è meglio scegliere le varietà che non superino i 40 cm di altezza. Le varietà come, la Maidy con fiori rossi o bianchi, la Serenella e la Tropico, entrambe con petali gialli, potranno essere disposte nelle cassette mignon. Se curate in modo adeguato, queste roselline sbocceranno per 10 mesi l’anno.

6) Quando rinvasare le rose

In genere, per trapiantare una pianta si intende metterla a dimora in piena terra. Per rinvaso si intende trasferire una pianta da un vaso all’altro. In entrambi i casi è consigliabile farlo quando le temperature non sono ne troppo fredde ne troppo calde. La primavera e l’autunno sono di norma le stagioni più adatte al rinvaso. Nel vaso che ospiterà la pianta, ricordate di disporre del nuovo terriccio e del concime a rilascio lento. In questo modo la pianta godrà di nutrienti più a lungo.

7) Varietà di rose per balconi

Non di poca importanza è anche la scelta della varietà che più si adatta ai balconi. Le rose da poter scegliere per una coltivazione in vaso sono le più variegate. Se desiderate delle rose a grandi fiori potrete piantare delle Elle o Christophe Colomb entrambe dalla tonalità rosa pesca. Oppure, per una fioritura sul viola Claude Brasseur e per un color corallo le Jeanne Moeau. Invece, se preferite delle rose con i fiori raggruppati, meglio scegliere varietà come Mona LisaBotticelli e Marie Curie. Tutte regaleranno dei bellissimi gruppi di fioriture. Invece, per adornare il muro, sono consigliabili quelle rampicanti. Tra queste si possono trovare la varietà Negresco, quella Cocktail e Palais Royal.

8) Come proteggere le rose d’inverno

Durante l’inverno bisognerà prestare particolari attenzioni alle rose in vaso che sono disposte sui balconi e sui terrazzi. Quindi, prima che sopraggiungano le gelate, è necessario disporre dello stallatico in polvere o in pallet dallo spessore di circa 5-8 cm alla base dell’arbusto. Inoltre, per ripararle dal freddo molto intenso, è consigliabile avvolgere l’intera pianta in un sacco di juta. In alternativa si potrà sostituire con del materiale simile, come il cartone ondulato. È sconsigliato in tutti i casi utilizzare i sacchi di plastica per proteggere la pianta dalle basse temperature.

9) Come potarle

La potatura è importante per la salute delle rose, se si tratta poi di piante in vaso essa si rende necessaria anche per la pulizia del balcone. È preferibile evitare la potatura nei primi 2 anni di vita della pianta per permetterle di crescere ed infoltirsi. Superato questo periodo, ci sono 3 fasi di potatura: quella invernale, quella autunnale e quella estiva. La potatura invernale, quando la pianta è a riposo, serve ad eliminare i rami secchi o rovinati dal gelo. Quella autunnale è utile per eliminare foglie e fiori ormai secchi ed eventualmente per ricavare i rami necessari alla realizzazione di talee. In estate invece sarà sufficiente eliminare periodicamente i fiori appassiti per favorire la crescita delle gemme più giovani. In ogni caso essa deve essere eseguita con cesoie ben affilate per tagli netti da eseguire obliqui a ridosso della gemma che si vuole lasciare.

potatura rose

10) Come ottenere nuove piante dalle talee

Per riprodurre le nostre rose preferite il metodo migliore è realizzare delle talee. La tecnica consiste nel tagliare un ramo dalla pianta madre e impiantarlo in un nuovo vaso. Per farlo bisogna attendere i mesi migliori: settembre, ottobre o marzo. Si dovrà scegliere un ramo abbastanza spesso, lungo almeno 20/30 cm e che presenti non più di 1 o 2 gemme. Per reciderlo è necessario fare un taglio obliquo netto con una lama liscia e molto tagliente. Una volta reciso, dovremo togliere dal ramo tutte le foglie tranne quelle apicali vicino alla gemma per evitare la disidratazione ed un eccessivo dispendio di energie per la futura piantina. Interrate la talea in un terriccio abbastanza compatto e umido ed aiutate la sua crescita con del concime radicante.

Rose nuove riprodotte per talea